Rassegna cinematografica
Collettivizzare il tema della cura attraverso il linguaggio cinematografico, per arrivare dritti al cuore.
In collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna una selezione di proiezioni a tema accompagnata da successivi momenti di discussione e testimonianze sulla convivenza con la malattia, la speranza e la rinascita.
Nell’ambito del progetto “Bologna è cura | manifesto partecipativo per la giornata dei risvegli” un’iniziativa promossa da Gli amici di Luca, Comune di Bologna, Azienda Usl e finanziata dalla Regione Emilia Romagna (legge 15/2018) che promuove il concetto di cura come azione collettiva per fornire risposte integrate ai bisogni di persone con esiti di coma e gravi cerebrolesioni acquisite, insieme a stakeholder e comunità.
CINEMA LUMIÈRE / piazzetta P-P-Pasolini 2/b Bologna
/ intero 6€ — ridotto 4,50€
Alla fine dei film incontri con gli autori e altri ospiti. Modera Anna Di Martino Fondazione Cineteca di Bologna con Fulvio De Nigris Gli amici di Luca e Cristina Ceretti consigliera del Comune di Bologna con delega alla disabilità, famiglia, sussidiarietà circolare.
Giovedì 25 maggio
ORE 18.00 / INGRESSO LIBERO
SCIAMANI (16’) e THE LIGHT OF DARKNESS (24’) due film di Emilio Fantin.
Sciamani è tratto dalla performance La Luce del Buio realizzata al MAMbo, nel 2021. The Light of Darkness sono 7 cortometraggi realizzati nell’Integratore, installazione montata all’interno della Casa dei Risvegli Luca De Nigris nel 2019. Nell’Integratore oltre due performer, prendono posto, di volta in volta, 4 persone del pubblico. Entrambi i lavori sono stati realizzati grazie al coinvolgimento dell’associazione gli Amici di Luca e del Mambo. I testi sono stati scritti e declamati da persone con conseguenze da coma in collaborazione con attori ed educatori. I film evocano il tema della luce e dell’ombra, elementi dominanti nello stato ti coma e nel risveglio. Nella Luce del Buio la luce è elemento portante di una rappresentazione teatrale dove i protagonisti truccati e con costumi di scena sono letteralmente illuminati da un faro sagomatore. Una campata di luce colorata presenta ogni personaggio. L’ombra invece caratterizza i corti girati nell’Integratore e richiama l’oscurità a cui si presuppone siano costretti i pazienti durante il periodo di coma. Luce e ombra fanno da sfondo a storie, poesie e sogni nei monologhi o nei dialoghi dei performer.
In collaborazione con MAMbo
INGUARDABILE, (30 min 53sec) un film di Marilena Pisciella co-creato con Cristina Nunez.
Cos’è Inguardabile? Si dice sia un film, ma non è mai stato girato e non ha mai avuto un regista, sebbene abbia una sua trama. Archetipica probabilmente. Pare sia un’autobiografia visiva. Ma poi ha anche un sonoro, come i film. Forse è perturbante. Poiché contiene malattia e cura al tempo stesso. Sebbene vediate ospedali, medicine, aghi, la cura vera è altra e risiede piuttosto nei click quotidiani degli autoscatti. Contiene però anche la vertigine che chi si ammala e si cura è colei che cura e anche si prende cura degli altri. Può un’ammalata prendersi l’arbitrio di curarsi curando, rischiando continuamente anche con l’onnipotenza, forse? È quel che accade alla protagonista di questa opera: mentre si cura, si prende cura anche dell’altro.
Mercoledì 12 aprile
ORE 20.00
IL CANTO DELLE CICALE (Italia/2022) di Marcella Piccinini (67’)
Il filo che unisce una madre e sua figlia, vicine ma lontane. Indissolubilmente. Una delle tante storie di lotta e resistenza, che parla silenziosamente anche di tutte le altre. “Questo film è dedicato a tutte le persone che non sono riuscite a salutarsi durante la pandemia, che sono state abbandonate sole al loro destino. E ai loro famigliari. Solo ora posso capire davvero quanto sia importante salvaguardare la memoria storica per evitare che certe cose non si ripetano” (Marcella Piccinini).
Mercoledì 5 aprile
ORE 20.00
LE MURA DI BERGAMO (Italia/2023) di Stefano Savona (120′)
Bergamo, marzo 2020. La città è un corpo malato, un insieme di cellule, tessuti, organi che non interagiscono più. Le strade ora sono vuote. Ogni corpo è solo, dentro le mura. Un documentario potente che racconta i primi mesi dell’emergenza sanitaria COVID-19 nella città epicentro della pandemia in Europa. “In punta di piedi abbiamo iniziato a filmare la vita di chi, rischiando in prima persona, cercava di affrontare, capire e superare l’emergenza che ci stava travolgendo tutti” (Stefano Savona).
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna
Mercoledì 15 febbraio
ORE 20.30
SVEGLIAMI A MEZZANOTTE (Italia/2022) di Francesco Patierno (71′)
Dal testo autobiografico di Fuani Marino, la vera storia di una miracolosa resurrezione, fisica e psicologica. Quella di una giovane donna, da poco diventata madre, che un pomeriggio di luglio sale all’ultimo piano di una palazzina e decide di buttarsi di sotto, sopravvivendo. Patierno attraversa ‘il male oscuro’ di un’esistenza fragile con fotogrammi e frammenti, parole ed emozioni. “A me piace raccontare il non detto e il non visibile e qui la sfida era enorme. Fuani si è fidata di me, dandomi una disponibilità totale e mettendomi a disposizione i suoi diari, le foto e i video di famiglia”.
Incontro con Francesco Patierno e Fuani Marino