Oggetto del percorso è la costruzione di un documento di accordo programmatico condiviso con il Comune di Bologna come responsabile del procedimento che integra le competenze sanitarie/welfare e l’Azienda USL di Bologna  come istituzione sanitaria, partner del progetto.

Il percorso prevede l’integrazione di politiche con particolare riferimento a quelle sanitarie e quelle di welfare. Dato l’oggetto del processo tale integrazione è condizione fondamentale essendo, le problematiche stesse ed i bisogni delle persone affette da esito di GCA, necessitanti di interventi integrati di tipo sanitario e assistenziale. La presenza tra i partner di Comune e Ausl attestano il fattuale impegno anche istituzionale in questa direzione.

Il processo si collega al percorso avviato negli ultimi anni dall’associazione Gli amici di Luca con il comitato promotore della seconda “Conferenza nazionale di consenso delle associazioni che rappresentano familiari che assistono una persona in coma, stato vegetativo, minima coscienza e GCA” , un momento di confronto sulle criticità e gli orientamenti per l’assistenza e la cura.

Le fasi previste dal progetto

 

Fase 1. CONDIVISIONE DEL PERCORSO E COSTRUZIONE DELLA RETE PER LA PARTECIPAZIONE

La prima fase prevede come azione prioritaria la mappatura di tutti i soggetti da coinvolgere e far partecipare al percorso. I partner del percorso parteciperanno alla mappatura dei gruppi informali di cittadini, attori e stakeholders da attivare e coinvolgere rispetto al percorso. Si prevede di adottare un metodo di mappatura (detto Snowball Sampling) che permetta di raggiungere in maniera capillare le persone e le realtà attive sul territorio.

 

Fase 2. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO

La seconda fase si divide in 2 momenti:
APERTURA delle azioni di partecipazione, CHIUSURA delle stesse.

APERTURA

Una volta realizzata la mappatura, nel periodo febbraio/maggio verrà aperto il processo con un primo evento pubblico in cui verrà presentato il percorso nei suoi obiettivi, le attività previste e gli attori coinvolti, per il  coinvolgimento e sensibilizzazione più ampia della comunità.

Il processo prevede laboratori specifici finalizzati al coinvolgimento dei giovani che saranno attuati in varie scuole del territorio. I laboratori, oltre a realizzare specifici contributi che verranno assunti nell’elaborazione del documento finale, avranno anche la funzione di ingaggiare i giovani anche per le altre attività e le specifiche tematiche che verranno trattate.

Completano il percorso ulteriori fasi con le quali si intendono avviare iter parlamentari a livello nazionale ed Europeo.

CHIUSURA

A conclusione della seconda fase, il processo ha quindi operato su più livelli di partecipazione, lavorando con le organizzazioni e gli esperti nei tavoli di co-progettazione, così come anche con gli studenti dell’Università e con i giovani delle scuole secondarie. A partire da queste attività, attraverso lo “strumento” del “Tavolo di negoziazione”, in modo collaborativo verrà redatto il documento finale del processo partecipativo contenente i punti indicati nell’oggetto di lavoro.

IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DECISIONALE

Il documento in esito al percorso partecipativo sarà sottoposto all’Amministrazione comunale per gli atti esecutivi.

EVENTO FINALE

Il documento verrà successivamente presentato in un evento della “Giornata nazionale ed europea dei risvegli” di ottobre con lo scopo di diffonderlo per stimolare la definizione dei passi successivi essendo attivo un iter Parlamentare sul Progetto di Legge per istituire la “Giornata dei risvegli” ed un percorso europeo per portare al Parlamento l’esito del processo di partecipazione.