1__ Percorso di presa in carico della persona integrato fra ospedale e territorio e fra sanitario, sociale ed assistenziale; con la presenza di tutte le componenti dell’équipe multiprofessionale, per definire un progetto condiviso di cura e una pianificazione anticipata dei bisogni a lungo termine.

2__Centri diurni e soluzioni abitative protette e di co-housing per il reinserimento sociale, scolastico e lavorativo.

3__Telemedicina e tecnologie per avvicinare il domicilio, i luoghi di cura e facilitare la comunicazione fra i professionisti.

4__Partecipazione attiva e luoghi di dialogo dove far incontrare la cittadinanza, valorizzando il coraggio e la resilienza delle persone con disabilità e dei caregiver, coinvolgendo i giovani nella comprensione della disabilità.

5__Dare voce alle persone con disabilità e a loro caregiver nella narrazione cittadina.

6__Co-progettare e co-programmare con le associazioni dei familiari.

7__Porre al centro la persona, e non la sua disabilità, utilizzando il modello bio-psico-sociale; progettare senza barriere (universal design) ed eliminarle dove è possibile.

8__Riconoscere legislativamente la figura del caregiver, riconoscendo ad essa diritti e tutele.

9__Comunicare la disabilità utilizzando un linguaggio corretto e rispettoso, che eviti sensazionalismi ed emotività e che favorisca l’inclusione.

10__Ridare valore al coma come attesa e speranza.